Cene a tema
In questo capitolo sono descritti degli intriganti giochi che terranno i vostri amici
incollati alla caccia della parola nascosta.
Come funziona questo tipo di gioco?
Il gioco consiste nell’individuare la "Parola Chiave".
Per la serata viene scelto un tema e viene raccontata una storia legata ad esso. Durante il racconto sul tavolo vengono presentati degli indizi "a tema".
Gli indizi presentati sostituiscono quelli veri che sono legati alla parola chiave da scoprire.
I giocatori scelgono uno per volta gli indizi a tema.
Scelto un indizio, ne vengono lette le definizioni: si tratta di brevi frasi che lo descrivono.
Le definizioni fornite "a tema", tuttavia, sono corrette (a meno della quantità e del sesso) sia per l’indizio vero,
sia per quello "a tema".
Man mano che vengono lette le definizioni di un indizio a tema, i giocatori scoprono qual è l’indizio vero che era nascosto.
Se l’indizio vero viene indovinato, la carta corrispondente viene messa sul tavolo.
Se, invece, non viene indovinato, rimane in sospeso.
Il gioco procede scegliendo altri indizi a tema e leggendone le definizioni in modo da scoprirne il numero maggiore di indizi veri.
Il gioco termina quando i giocatori, sfruttando gli indizi veri, riescono ad indovinare la "Parola Chiave".
Di seguito sono presentate alcune cene a tema che sono state preparate.
Buona cena!
Un ospite inatteso
CoralloNet, 26 Dicembre 2010
Era arrivata la sera in cui dovevo andare a trovare il professore.
Sapevo che sarai impazzito per quanto era LOGORROICO.
Ad accogliermi a casa sua fu la sua ASSISTENTE: mi fece attendere qualche ora assieme alla sua
SETTIMANA ENIGMISTICA di fianco al FUOCO del camino; molto più tardi riapparse, dicendomi di recarmi in cantina.
Lì trovai il professore che, stranamente, quella sera non disse nulla!
Alzò un telo che copriva la sua SFERA DI CRISTALLO.
Guardai dentro: c'era una pianura piena di MUCCHE al pascolo.
Più avanti un piccolo attracco con una BARCA.
Degli SPAGHETTI parlanti stavano andando verso la barca quando la
PIANTA DELLE BACCHE ELETTRICHE si illuminò e lanciò in aria una moltitudine
di FUOCHI D'ARTIFICIO.
Gli spaghetti restarono a bocca aperta quando riconobbero la figura che stava scendendo dalla barca...
Alzai lo sguardo verso il professore e... indovinate chi vidi davanti a me!
Per ora questo gioco non è scaricabile. Attendete che ci abbia giocato un po' di gente e poi sarà
disponibile online.
Mestieri pericolosi
CoralloNet, 19 Luglio 2010
Ero lì, che lavavo i piatti apatico, posando meccanicamente le forchette nel PORTAPOSATE.
In quel momento decisi che era passato troppo tempo e che dovevo cambiare vita.
Ho quasi preso la mia decisione: perchè non fare il LADRO?
Bisogna essere agili come gatti, saltare sopra i tetti come i gatti e poi, quatto come un gatto,
RUBARE oggetti di valore incredibile.
In realtà bisogna essere troppo gatti per le mie capacità...
Di certo è più semplice fare l'eploratore: si scivola come una volpe sulla motagna e si scende
silenziosi come una volpe all'interno del vulcano. Si schiva con la destrezza
di una volpe ogni LAPILLO LAVICO che salta incontro, fino a raggiungere la propria tana.
Non penso alla fine che il mio CARATTERE sia sufficientemente volpe per questo...
In alternativa potrei trasformarmi in un pompiere e con coraggio da leone
spegnere il vulcano con i miei potenti getti d'acqua.
Ed alla fine, con la fierezza da leone emergere dalla bocca cratere in cima alla
SCALA TELESCOPICA sventolando la criniera al vento.
No, in fondo non so essere così leone in certe situazioni...
Dalla cima della scala telescopica è meglio tuffarsi agili come un pesce dentro la fresca SCHIUMA
dell'onda di mare. Tuffarsi, muti come un pesce, scendere nelle profondità
e restare essere furbi come un pesce per non cadere nella trappola dell'esca attaccata
all'AMO e finire in pentola a fare il pesce lesso.
Si, la fine del pesce lesso non è proprio quella che desidero...
Dal bordo della pentola, col passo lento, ma inesorabile del ghiro mi avvio verso
il mio letto di chiodi.
Il fachiro corre enormi rischi, di cui il meno grave è TAGLIARSI.
Il fachiro guarda il velo di vetri disteso per terra.
Stende un tappeto di chiodi. Perpara spade e coltelli da ingoiare.
Ma senza fare nulla di tutto questo, si avvicina col passo del ghiro al morbido
materasso, si distende, si rilassa come un ghiro e poi...
Si, questa è la mia vera PASSIONE: dormire come un ghiro.
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Cena con pizza
CoralloNet, 30 Dicembre 2009
Eh si, oggi ho proprio voglia di farmi una bellissima cena ed ho deciso che mi farò una pizza!
Guardo dentro la dispensa e... meno male! Pensavo di essere senza FARINA.
Preso dall'entusiasmo inizio: acqua, olio, farina ed una bella mescolata col CUCCHIAIO!
Le dosi le ho fatte ad occhio perchè la bilancia ha le pile scariche, però sembrano andare bene.
Mentre mesolo mi accorgo che manca il lievito: non l'ho proprio comprato! Avrei voluto
prendere l'AUTOMOBILE per andare a comprarlo, ma era guasta. Così dovetti accontentarmi di
rimediare con un po' di bicarbonato.
Stendo l'impasto e metto il pomodoro. Non avendo neanche la mozzarella (quando era finita?)
penso di usare un po' di PANNA: qualche fiocchetto qua e la dovrebbe assomigliare, penso...
Poi mi accorgo di essere anche senza condimenti. Cercando di rimediare, guardo fra le
scatolette che mi sono rimaste e non trovo niente di meglio che una SIMMENTHAL.
Oramai è tutto pronto per CUOCERE in forno, che, però, è ancora freddo. Cielo! Si è rotto
il forno. Posso ancora farcela con i fornelli: prendo lo spargifiamma, metto una teglia a
coperchio dell'altra, giro la MANOPOLA DEL GAS ed aspetto la cottura.
Hmm, è un po' che il TIMER non suona: in effetti mi sono dimenticato di puntarlo!
Sembra che qualcuno mi abbia fatto il MALOCCHIO: oggi va tutto male.
In fretta apro la teglia fumante, cercando di proteggermi dal mostro che ho creato usando
una FORCHETTA COME ARMA e... cruda sopra e bruciata sotto!
Beh, penso proprio che questa sera ordinerò una pizza da asporto!
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Febbre del sabato sera
Iano, 28 Agosto 2009
L'altra sera, di ritorno dalla DISCOTECA, c'era una LUNA bellissima, così sono rimasto alzato
fino a tardi per ammirarla dal balcone, illuminato solo dalla mia vecchia lampada a PETROLIO
e con in mano un calice di VINO a farmi compagnia.
Il mare si scorgeva appena sotto quel chiarore e qualche GABBIANO ancora volava in cielo per
tornare a casa. Ormai arrivava la notte e chissà DIO quanto sarei rimasto ancora lì fuori,
se non fosse che all'improvviso persi la BUSSOLA e mi sentii come se le FONDAMENTA della
casa stessero per cedere. Fu così, allora, che caddi a terra senza più forze, come un
INFERMO o peggio ancora come un NEONATO indifeso, che ancora non sa cosa gli riserva la vita.
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Cena con delitto
CoralloNet, 14 Agosto 2009
Era una notte buia e TEMPESTOSA.
La flebile fiamma della candela tremolava timidamente in preda al vento.
Sulla tenda del salotto si poteva appena scorgere un'OMBRA TREMOLANTE
avanzare minacciosa.
Era ormai troppo tardi quando la vittima riuscì solamente ad emettere
un URLO terrificante.
Quella sera si teneva la festa della MOZZARELLA, doveva essere il
trionfo della caprese. Mentre tutti erano a tavola un soffio di vento
lasciò al buio gli 8 invitati, che subirono uno SVENIMENTO collettivo.
Lentamente ognuno cercava di capire cosa era successo e di raccogliere
informazioni: un FAZZOLETTO DA SOFFOCAMENTO caduto nel salotto
poteva fornire molti indizi, assieme alla SIRINGA avvelenata
ritrovata in prossimità della vittima.
Poche ore dopo ognuno collaborava alla ricerca del MOVENTE.
Durante le ricerche è stata trovata la via di fuga nel CAMINO. Questo
spiega l'odore di FUMO dovuto allo spegnimento improvviso del fuoco.
Chi sarà scappato dal camino perdendosi la festa della mozzarella?
Scoprite il mistero di questa serata.
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